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COMUNICATO STAMPA -
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A 100 anni dalla nascita di Cesare Brandi
ARTE CONTEMPORANEA IN ITALIA: QUALE SALVAGUARDIA?
Il
Salone
dell’arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e
Ambientali di Ferrara, giunto alla sua XIV edizione, ospiterà il
25 marzo 2007 il convegno dal titolo “Arte contemporanea in Italia: quale
salvaguardia?” a cura di Giuseppe Basile, promosso dall’
Associazione Amici di Cesare Brandi
e da Acropoli s.r.l., in collaborazione con la
DARC,
l’ICR,
la GNAM
e l’IBC
Emilia Romagna.
A 100 anni dalla nascita di Cesare Brandi, padre della
moderna teoria del restauro, è ancora aperta ed attuale la querelle
sull’applicabilità del suo pensiero alle opere d’arte contemporanee.
Solo in tempi recenti, infatti, si è andata sviluppando la
consapevolezza che i manufatti artistici contemporanei necessitano di
manutenzione, conservazione e restauro, essendo realizzati con materiali
soggetti a un grado di deperibilità molto elevato, maggiore rispetto al
passato.
Non a caso, sia nell’ambito dell’Amministrazione Pubblica
di tutela, sia nel contesto delle altre istituzioni pubbliche e private,
negli ultimi anni sono state compiute alcune iniziative che danno il
segnale di una crescente sensibilizzazione nei confronti della
problematica; si pensi all’istituzione della DARC, alla creazione di una
sezione per il contemporaneo presso la scuola dell’ICR e, infine, alla
intensificazione dell’attività del Laboratorio di restauro della GNAM.
Con la presente iniziativa, dunque, l’Associazione Amici di
Cesare Brandi si propone di contribuire concretamente allo sviluppo e
alla diffusione di una matura coscienza salvaguardistica nei confronti
dell’arte contemporanea, chiamando le istituzioni e i professionisti che
operano nel campo - artisti, critici, responsabili di collezioni pubbliche
e private, galleristi, restauratori, giornalisti, giuristi - a portare
il proprio contributo di idee e di proposte.
La giornata è organizzata in due momenti:
- tavola rotonda finalizzata allo scambio di esperienze
e all’individuazione dei problemi più urgenti in funzione di una migliore
conservazione e protezione delle opere d’arte contemporanee.
Interverranno tra gli altri:
Giuseppe Basile, Associazione Amici di Cesare Brandi;
Caterina Bon Valsassina, Direttrice ICR; Lidia Bortolotti, IBC Emilia
Romagna; Fabio Carapezza Guttuso, Responsabile Archivi Guttuso; Massimo
Carboni, Docente di Estetica – Università della Tuscia; Giovanna Cassese,
Accademia Belle Arti di Napoli; Michele D’Elia, Zetema; Aurora Di Mauro,
Regione Veneto; Maria Vittoria Marini Clarelli, Soprintendente GNAM;
Ginevra Grigolo, Galleria G7; Anna Mattirolo, Direttrice MAXXI; Claudio
Parmiggiani; Marina Pugliese, Musei Civici di Milano; Antonio Rava,
Restauratore
- presentazione a cura di Alessandra Mottola Molfino
del volume
Tecnica
mista di Marina Pugliese.
Durante il convegno, verrà proiettato il video sul restauro
del cavallo di Viale Mazzini, di Francesco Messina, compiuto dall’ICR.
L’Associazione Amici di Cesare Brandi auspica che questo
appuntamento possa ripetersi negli anni a venire, operando in tal modo una
sorta di monitoraggio su ciò che accade nel nostro Paese in direzione
della protezione e della salvaguardia dell’arte contemporanea.
Coordinate del convegno
Titolo: Arte contemporanea in Italia: quale
salvaguardia?
Data: 25 marzo 2007
Sede: Quartiere Fieristico di Ferrara - Sala
Castello (I piano)
Indirizzo: Via della Fiera, 11 - Ferrara
Uscita Ferrara Sud (Autostrada A13)
Orario: 9.30 / 13.30
Info:
info@salonedelrestauro.com
associazione@cesarebrandi.org
Ufficio stampa:
Bianca Casadei mob. 334 380 6513
Marilena Nigro mob. 347 116 7310
ufficiostampa@cesarebrandi.org
Comunicato con il resoconto-bilancio dell'iniziativa
ARTE CONTEMPORANEA IN ITALIA: QUALE SALVAGUARDIA?
Ferrara, Salone del Restauro, 25 marzo 2007
Un significativo livello di partecipazione, istituzionale e di operatori
del settore, numerose proposte operative, e un impegno sostanziale a non
fermarsi all’"evento" sono i risultati della tavola rotonda Arte
contemporanea in Italia: quale salvaguardia?, curata e coordinata da
Giuseppe Basile in rappresentanza dell’Associazione Amici di Cesare
Brandi, in collaborazione con DARC, ICR, GNAM, IBC Emilia Romagna e
Acropoli – Salone del Restauro di Ferrara.
Il quadro generale che è emerso rispetto alla tutela dell’arte
contemporanea in Italia indica che la fase della “coscienza del problema”
è pienamente superata, e che sono stati attivati negli ultimi anni
progetti mirati in ambito statale, regionale, privato, attestando una
situazione italiana matura per l’elaborazione di una prima mappatura delle
prassi operative e per la creazione di un gruppo di lavoro che individui
delle “linee guida” comuni.
Un resoconto analitico della giornata: le realtà istituzionali hanno
presentato esiti e problematiche di politiche intraprese da anni,
dall’esperienza consolidata dell’area “Manufatti d’arte contemporanea”
dell’ICR, testimoniata dal Direttore Caterina Bon Valsassina, alle
collaborazioni orizzontali che DARC e MAXXI attivano con lo stesso ICR per
la conservazione di opere sempre più progettuali (Anna Mattirolo,
Direttore del MAXXI), alla questione etica e legale della responsabilità
sulle opere nel museo, sollevata da Maria Vittoria Marini Clarelli,
Sovrintendente alla GNAM, che ha proposto l’elaborazione di prime
indicazioni di condotta, pratiche e condivise, per la tutela nei musei
d’arte moderna e contemporanea.
La lezione di Cesare Brandi e le istanze concettuali e teoriche di opere a
funzionamento simbolico o meccanico, seriali o immateriali, insieme alle
soluzioni pratiche di restauro, sono state approfondite dai contributi
delle voci più autorevoli in materia in Italia: Massimo Carboni, docente
di estetica all’Università della Tuscia, Antonio Rava, architetto
restauratore, autore, con Oscar Chiantore, di “Conservare l’arte
contemporanea” (Electa 2005), primo fondamentale “manuale” sul tema in
Italia, e da Marina Pugliese, conservatrice delle collezioni del PAC di
Milano, autrice del recente “Tecnica mista” (Bruno Mondadori 2006),
presentato in questa sede da Alessandra Mottola Molfino, e responsabile di
due progetti pilota, per la conservazione delle installazioni e per la
realizzazione di interviste ad artisti viventi rappresentati nelle
collezioni del PAC, in collaborazione con DARC e ICR.
Soggetti privati come Fabio Carapezza Guttuso, curatore dell’Archivio
Guttuso, e la gallerista bolognese Ginevra Grigolo, hanno riportato
l’attenzione sulle complesse implicazioni legali dell’azione di restauro
su di un’opera contemporanea: diritto d’autore e autenticità, rapporto fra
volontà dell’artista e del collezionista, responsabilità dei proprietari e
dei curatori.
Regioni, accademie, università e realtà locali erano presenti con progetti
specifici di recente attivazione: la Regione Veneto con
“Futurocontemporaneo. Materiali, metodi e memorie per la conservazione
delle arti del XX e XXI secolo”, corso di formazione attivato dal 2005
(relatrice: Aurora Di Mauro); l’Istituto dei Beni Culturali della Regione
Emilia Romagna, che ha istituito un fondo regionale per i restauri di
opere contemporanee in musei pubblici (responsabile: Lidia Bortolotti); la
Campania, con la convenzione fra Accademia di Belle Arti di Napoli e
Metronapoli per il restauro e la manutenzione di opere contemporanee
installate in metropolitana (responsabile: Giovanna Cassese), e con il
progetto dell’Università di Napoli sulla conservazione di foto e video e
il nuovo “Archeometria del passato recente” (prof. Fabio Bensi); il MUSMA
di Matera, museo di sculture contemporanee installate nei Sassi, che il
presidente Michele D’Elia ha posto come caso di studio.
A nome dell’Associazione Amici di Cesare Brandi, Francesca Valentini ha
esposto i primi risultati di un’indagine in corso sul grado di sensibilità
riguardo alla conservazione da parte di istituzioni pubbliche e private
con collezioni permanenti d’ arte contemporanea in Italia.
Momenti di incontro futuri saranno in rete, attraverso il sito
dell’Associazione Amici di Cesare Brandi,
www.cesarebrandi.org, che si pone come agerachico collettore di
progetti in atto e proposte, e al prossimo Salone del Restauro, che ha già
confermato l’interesse a rendere annuale un appuntamento che per la
rappresentatività degli enti coinvolti e la concretezza delle tematiche
affrontate potrà diventare un punto di riferimento per gli operatori del
settore.
I risultati, gli interventi, le idee di questa prima tavola rotonda
saranno editi nei prossimi mesi, grazie all’impegno della DARC.
Francesca Valentini