COMUNICATI
05 maggio 2007
COMITATO
NAZIONALE PER LE CELEBRAZIONI E LE INIZIATIVE CULTURALI
PER IL 100° DELLA NASCITA
DI CESARE BRANDI ( Siena, 1906-1988)
Brandi un anno dopo
COMUNICATO STAMPA
E’ passato circa un anno dalla
prima manifestazione per il 100°della nascita, svoltasi l’8 aprile 2006 al
Ministero BAC al S. Michele, ed è utile pertanto fare un primo consuntivo
proprio nella sede romana dell’ Associazione stampa estera in Italia dove
il programma delle manifestazioni era stato illustrato il 21 febbraio
dell’anno scorso.
Nel corso di questo anno:
- sono state
effettuate 53 manifestazioni culturali di vario tipo, in Italia e fuori,
toccando, talora più di una volta, 31 città, di cui 11 in Europa
(Lisbona, Budapest, Copenaghen, Varsavia, Valencia, Sevilla, Berlino,
Helsinki, Muenchen, Hildesheim, Vienna) e 6 nel resto del mondo (Tokyo,
Kyoto, New York, San Francisco, San Paolo, Buenos Aires)
- sono state fatte una
mostra illustrativa itinerante e la mostra di opere d’arte La passione e
l’arte. Cesare Brandi e Luigi Magnani collezionisti
- sono state riedite 4
opere (Il restauro. Teoria e pratica, Aria di Siena, Terre d’Italia,
Scritti sull’arte antica. I: Medioevo e primo Rinascimento, da Giotto a
Jacopo della Quercia) più l’anastatica della prima annata (1950) del
Bollettino dell’Istituto centrale del restauro, pubblicate 5 edizioni in
lingua straniera della Teoria del restauro ( giapponese, portoghese,
cinese, tedesca, polacca), i carteggi con Luigi Magnani, Renato Guttuso e
gli altri artisti cari a Brandi, gli atti del Convegno La teoria del
restauro nel ‘900: da Riegl a Brandi, gli atti del Seminario Attraverso
l’immagine, la monografia di Paolo D’Angelo Cesare Brandi, critica d’arte
e filosofia, il catalogo della mostra La passione e l’arte. Cesare Brandi
e Luigi Magnani collezionisti, il catalogo della Donazione Pinella e
Vittorio Rubiu Brandi al MUSMA di Matera.
Molte altre iniziative sono
programmate per l’anno in corso ed in particolare:
- 7 seminari
specialistici in altrettante città europee (Bruxelles, Parigi, Londra,
Muenchen, Hildesheim, Valencia, Lisbona, Varsavia) sul tema Cesare Brandi
e il dibattito sul restauro in Europa nel sec. XX, nell’ambito di un
progetto europeo “Cultura 2000”, presieduto da Giuseppe Basile, che
comprende anche la pubblicazione degli Atti dei seminari, di un glossario
plurilingue di termini brandiani sul restauro e una mostra didattica sulla
vita e l’opera di Brandi
- un Convegno di studi
internazionale su Brandi oggi, a cura di G. Basile, che avrà luogo
all’Accademia nazionale dei Lincei dal 30 maggio al 1° giugno.
Si tratta dell’iniziativa
principale del Comitato nazionale per le celebrazioni del 100° della
nascita di Cesare Brandi, presieduto da Antonio Paolucci, e si propone di
illustrare la personalità dell’illustre studioso nella complessità dei
suoi aspetti: come critico d’arte, filosofo, poeta e scrittore,
organizzatore culturale, al di là quindi dello aspetto più noto, di
teorico e esperto del restauro, per il quale va celebre nel
mondo.
Roma 5.5.2007
(Giuseppe Basile)
A 100 ANNI
DALLA NASCITA DI CESARE BRANDI
Un secolo fa nasceva Cesare
Brandi (Siena, 8 aprile 1906 – 19 gennaio 1988), padre della moderna
teoria e pratica del restauro, instancabile difensore del nostro
patrimonio artistico, grande “umanista” europeo .
Chi era
Brandi
Laureato in Giurisprudenza
(Siena 1927) e Storia dell’arte (Firenze 1928), dal 1930 al 1960 lavora
nell’Amministrazione statale delle Antichità e Belle Arti, prima a Siena,
Bologna, Ferrara, Verona, Udine, Rodi e poi, per 20 anni, come direttore
all’Istituto Centrale del Restauro, da lui fondato (1939) con Giulio Carlo
Argan.
Dal 1961 insegna Storia
dell’arte all’Università di Palermo e poi (1967-76) di Roma.
Ebbe come amici parecchi
artisti, scrittori, poeti, compositori, critici: Guttuso, Manzù, Morandi,
Burri, Afro, Cecchi, Ungaretti, Montale, Pasolini, Bassani, Vlad, Bussotti,
Argan,Yourcenar, Barthes e si adoperò per tutta la vita per la
salvaguardia del patrimonio artistico del Paese, anche attraverso
trasmissioni TV (A tu per tu con l’opera d’arte; L’Italia vista dal cielo)
e articoli giornalistici, soprattutto sul Corriere della sera ( Il
Patrimonio insidiato. Scritti sulla tutela del paesaggio e dell’arte).
Brandi ha pubblicato più di 50
volumi ed un numero altissimo di saggi e articoli: di critica e storia
dell’arte, di estetica, di viaggio, poesie, toccando tutti gli aspetti
della creatività artistica (arti figurative, ma anche poesia, musica,
danza, cinema) e dimostrando sempre una conoscenza approfondita delle
innumerevoli opere citate.
Celebri le sue monografie su
Giotto, Picasso, Morandi, Duccio, Manzù, Lorenzetti, Burri, Pietro da
Cortona, Borromini, Bernini, Caravaggio, i suoi volumi di filosofia
dell’arte (i Dialoghi di Elicona, Segno e immagine, Le 2 vie, Struttura e
architettura, Teoria generale della critica), i resoconti dei suoi viaggi
in Italia, Grecia, Portogallo, Russia, Medio Oriente, Africa mediterranea,
Egitto, Persia, India, Cina, Giappone.
La sua opera più nota è la
Teoria del restauro, che è parte integrante della sua concezione della
creazione artistica, che, a sua volta, caratterizza tutta la sua attività.
Perché il
100°
Il suo pensiero si ricollega
alla tradizione più alta del pensiero europeo: Platone, Kant Hegel, ma
anche Husserl, Heidegger, Bergson, Sartre, Barthes, Arnheim, Jacobson.
Quanto al restauro, Brandi porta alla sua espressione più alta la linea
critica della tradizione ottocentesca, quella che aveva superato le
posizioni “estremistiche” di Viollet le Duc e di Ruskin e che, grazie a
lui, ha saputo imporsi non solo in Italia e in Europa ma anche nel resto
del mondo. Lo dimostrano in particolare: la traduzione della Teoria del
restauro in parecchie lingue straniere, tra cui inglese, francese,
spagnolo, greco, portoghese, tedesco, giapponese, cinese, polacco; la
diffusione del modello di scuola per l’insegnamento del restauro anche
presso Paesi dalle tradizioni culturali lontanissime da quella europea
(Cina, Africa); la richiesta di consulenza all’Istituto centrale del
restauro nei casi di maggiore difficoltà; la presenza in ogni parte del
pianeta di iniziative culturali sia nel 2006 che nell’anno in corso.
Roma
5.5.2007 (Giuseppe Basile)
ASSOCIAZIONE AMICI DI CESARE
BRANDI