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Rassegna stampa
2008-03-20
SIENA
Villa Brandi deve diventare centro internazionale
in «Corriere di Siena», 20 marzo 2008
SIENA - C'è chi è convinto che Villa Brandi, lasciata in eredità allo
stato dal critico d'arte, sia sottoutilizzata. E con essa, non siano
esaltati a dovere dalla città il nome e la fama di una delle figure più
importanti del panorama culturale del Novecento. Un precursore delle più
moderne teorie in materia di restauro e conservazione dei beni culturali.
"E' vero - esordisce il soprintendente Bulian - villa Brandi va
assolutamente recuperata e non tanto come spazio fisico ma come centro di
grande rilevanza culturale nel nome di un uomo di fama mondiale. Villa
Brandi deve diventare un centro internazionale, punto di riferimento
generale per quelle discipline di cui Brandi è stato il geniale fautore,
di quelle teorie che tutto il mondo ha adottato. Gli scritti teorici di
Brandi sono tradotti in tante lingue, prezioso insegnamento in Cina e in
Russia, esempio universale per la tutela dell'arte. Le sue teorie sulla
salvaguardia del paesaggio assolutamente attuali. E questi messaggi vanno
recuperati e valorizzati. La villa potrebbe diventare un centro per la
formazione sui beni culturali, sul restauro, un laboratorio permanente per
master su molti settori, fino alle fonti energetiche alternative. Stiamo
presentando un progetto in questo senso alla Fondazione MPS che oltretutto
ha già mostrato elevata sensibilità in questo campo con il recente accordo
stipulato con il Ministero beni culturali".