Torna alla
Rassegna stampa
2006-02-26
I Musei Vaticani celebralo i 500 anni della fondazione
Tante iniziative in tutto il mondo per il centenario
della nascita di Cesare Brandi
Pagina a cura di Mario Padovan
in «Italia Sera», 26
febbraio 2006, p. 22
[La prima parte dell'articolo, non trascritta, è
dedicata ai 500 anni dei Musei Vaticani]
Dai Cinquecento anni dei musei del Vaticano passiamo al
Centenario della nascita di Cesare Brandi, fondatore nel 1939, insieme con
Giulio Carlo Argan, dell'Istituto centrale per il restauro (che diresse
per vent'anni), a tutt'oggi modello insuperato nel mondo per
l'insegnamento di questa disciplina. Non a caso che, in epoca di
competitività a livello planetario, c'è almeno un settore in cui l'Italia
è leader indiscussa nel mondo: il restauro di opere d'arte. E ciò si deve
a Cesare Brandi, intellettuale inesauribile dalle mille sfaccettature,
infaticabile difensore del patrimonio artistico nazionale. Brandi nasce a
Siena l'8 Aprile del 1906 (dove morì nel 1988) e, proprio in occasione del
centenario, è stata organizzata una serie di non stop di eventi, seminari,
convegni, mostre dedicate a Brandi e al suo pensiero che si svolgeranno in
diverse parti del mondo in tutto il 2006: da Roma a Siena, da Berlino a
Lisbona, da Parigi a Valentia, da Sào Paulo a Buenos Aires e Porto-Novo,
capitale del Berrà dove c'è persino un Centro di documentazione a lui
intitolato alla Ècole du Patrimoine African EPA Porto-Novo. Alle
iniziative hanno aderito alcune tra le più prestigiose istituzioni
nazionali (dall'Accademia dei Lincei al CNR a vari musei e fondazioni
pubbliche e privati) ed estere. Il ricco programma delle iniziative, già
avviato nel Dicembre 2005 con un convegno in Giappone con la presentazione
della traduzione giapponese del volume Teoria del restauro (Shufuko no
riron) presentato lo scorso martedì in una conferenza stampa a Roma presso
l'Associazione Stampa Estera, da Antonio Paolucci, presidente del Comitato
nazionale per le celebrazioni e le iniziative culturali per il centenario
di Cesare Brandi; Caterina Bon Valsassina, direttrice dell'Istituto
centrale per il restauro; Licia Borrelli Vlad, presidente
dell'Associazione Amici di Cesare Brandi. Sono intervenuti il
soprintendente ai beni architettonici e paesaggisti di Siena, Gianni
Bulian; il critico d'arte Vittorio Rubiu Brandi, e il segretario generale
dell'Associazione Amici di Cesare Brandi nonché coordinatore delle diverse
iniziative, Giuseppe Basile. A Cesare Brandi, intellettuale del 900, si
deve il restauro di alcune delle più significative opere d'arte in Italia
e all'estero (da Duccio a Giotto, da Leonardo a Caravaggio, dal portale
bronzeo della chiesa di Santa Sofìa a Istanbul agli antichi affreschi di
Creta, esposti al Museo nazionale di Atene, e tante altre). Ed è merito
suo l'aver elevato l'attività del restauro da "artigianale" ad esperienza
critica e altamente culturale e, grazie ai principi da lui teorizzati e
praticati, il restauro italiano tutt'oggi fa scuola nel mondo (il volume
Teoria del restauro del 1963 è tradotto in inglese, francese, spagnolo,
greco, portoghese, tedesco, giapponese e cinese). Brandi ha pubblicato
oltre 50 volumi sui temi di storia e critica d'arte, arte contemporanea,
estetica, restauro, nonché acutissimi resoconti di viaggi, libri di poesia
e 115 saggi ed articoli in difesa del patrimonio culturale pubblicati dal
"Resto del Carlino" e dal "Corriere della Sera" (alla cui pagina culturale
ha collaborato fino al 1986) e raccolti nel volume "Il patrimonio
insidiato. Scritti sulla tutela del paesaggio e dell'arte". Di prossima
ri-pubblicazione: con l'introduzione di Vittorio Sgarbi "Terre d'Italia"
Edizioni Bompiani; poi per le Edizioni della Cometa, verranno pubblicate
le "Poesie". Mentre, di Lui si sono occupati, tra gli altri - dedicandogli
opere, scrivendogli lettere: Pier Paolo Pasolini, Marguerite Yourcenar,
Dino Buzzati, Eugenio Montale, Roland Barthes. I suoi metodi e le sue
tecniche di restauro sono di straordinaria e inesauribile attualità: i
criteri di recupero e restauro dei frammenti degli affreschi sulla volta
della Basilica di S. Francesco ad Assisi crollati per il terremoto del
1997 (il restauro della Vela di Cimabue, che concluderà l'intervento,
verrà inaugurato agli inizi del prossimo mese di Aprile) sono gli stessi
inventati da Brandi più di mezzo secolo fa, quando dovette intervenire su
decorazioni murali ridotte in briciole dalle bombe della IIa Guerra
Mondiale, come il Camposanto Monumentale di Pisa, la Cappella Mazzatosta a
Viterbo e la Cappella Ovetari di Andrea Mantegna a Padova. Così, per tutto
il 2006, in Italia e in diversi paesi stranieri, si svolgeranno iniziative
dedicate a Brandi: giornate di studio, convegni, presentazioni delle
edizioni straniere dei suoi scritti sul restauro, mostre dedicate ai
"pittori di Brandi". Il programma è vastissimo e ancora in fieri.
Ricordiamo alcuni appuntamenti. In ordine cronologico, il primo
appuntamento è previsto il prossimo 14 Marzo a Roma, presso la sede
dell'Archivio di Stato a Sant'Ivo alla Sapienza, dove sarà presentata una
nuova edizione di Restauro. Teoria e pratica. Il 28 Marzo a Berlino,
all'Istituto italiano di cultura, si svolgerà un convegno internazionale
sul restauro e su Brandi, di cui verrà presentata la traduzione tedesca di
Teoria del restauro. Il 2 Aprile, al Salone del Restauro di Ferrara, ci
sarà un seminario su Brandi. L'8 Aprile a Roma, presso la Sala dello
Stenditoio al Complesso monumentale di S. Michele, la modernità di Brandi
verrà analizzata nel convegno Cesare Brandi fra istituzioni e creatività.
Contemporaneamente, si svolgeranno iniziative dedicate a Brandi a Siena e
a Palermo. Il 4 e il 5 Maggio 2006 verrà presentata a Lisbona l’edizione
portoghese di "Teoria del restauro", nell'ambito del seminario
internazionale a lui intitolato "Teoria e pratica nella conservazione". Un
tributo a Cesare Brandi. Il 7 Giugno, presso l'Istituto centrale per il
restauro e la Galleria nazionale d'arte moderna organizzeranno a Roma una
giornata di studio sul restauro del contemporaneo mentre, il 14 Giugno,
sempre a Roma, il CNR dedicherà una giornata di studio sul ruolo delle
scienze per la conservazione e il restauro nel pensiero di Brandi. Ad
Agosto all'Università statale di Sao Paulo do Brasil si svolgerà un
seminario su Brandi e la conservazione preventiva. Dal 6 al 13 Settembre
ci sarà una sezione dedicata a Brandi all'VIII Congresso internazionale
sul restauro di Buenos Aires. L' 11 Ottobre l'Istituto Centrale per il
restauro festeggerà i suoi 65 anni con un convegno a Roma sull'attualità
di Brandi. La traduzione in francese di un altro dei suoi testi chiave, "II
restauro. Teoria e pratica", verrà presentato a Parigi al Salone del
restauro, il prossimo Ottobre mentre l'edizione spagnola dello stesso
testo sarà presentata a Valentìa in un convegno internazionale che si
svolgerà dal 2 al 5 Novembre 2006. Infine, all'Accademia dei Lincei a
Roma, si svolgerà dal 30 Novembre al 2 Dicembre 2006 il convegno
conclusivo internazionale intitolato emblematicamente "Brandi oggi".
Parallelamente, in diverse parti d'Italia si svolgeranno
mostre dedicate ai "pittori di Brandi", ovvero a quegli artisti oggetto
dei suoi studi e delle sue collezioni (Morandi, Manzù, Afro, Burri,
Guttuso ecc). Anche la Galleria Nazionale d'Arte Moderna (Gnam) di Roma,
ospiterà a Giugno una mostra dedicata ai "pittori di Brandi" presenti in
Galleria. La Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di
Castello ospiterà a Settembre una mostra su "Brandi e Burri". A Siena, a
Novembre 2006, verranno esposte a Santa Maria della Scala le opere della
Donazione Brandi alla città di Siena e della Donazione Brand Rubiu alla
Gnam. E poi Brandi e Morandi alla Galleria comunale d'arte moderna di
Bologna, Brandi e Guttuso al Museo Guttuso di Bagheria, Brandi e Antonello
da Messina alla Fondazione Mandralisca di Cefalù. Sarà dedicata a Brandi
anche una mostra fotografica di Ferdinando Sciama, nella sua Villa a
Vignano (Siena).